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sabato 6 aprile 2013

Ci sono incontri che ti cambiano la vita....

Alessandro Baricco, il mio scrittore preferito, a cui devo tre quarti della mia follia, in Novecento scrive:

".....A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'é una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisce.
È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto.
Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui.
 Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando, in mezzo all'Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse: "A New York, fra tre giorni, io scenderò da questa nave".
Ci rimasi secco...."


Ci sono cose che accadono, semplicemente accadono. Come un quadro che da un momento all'altro decide di cadere. Attimi in cui qualcosa, inevitabilmente, succede. E basta.
E anche a me è successo. Fran. E tutto è cambiato.
Era quasi due anni fa, era fine giugno. E il prof dopo un anno di lavoro sulla tesi aveva buttato il mio progetto tutto intero nel gabinetto. Così. Perchè quel giorno gli girava. Senza ammorbarvi sui miei 9 anni d'inferno alla facoltà di architettura (ai miei amici ho già sfracassato con sta storia tutte le parti sfracassabili del corpo umano), vi dirò che da quello ho imparato che anche le cose peggiori hanno una fine. E la cosa più bella di ogni fine, è l'inizio dopo la fine.
Ho deciso che dovevo fare qualcosa per me, mi sono messa a cercare un corso..pittura, scultura, decorazione, ma niente mi ispirava, non provavo emozione. Poi leggo "corsi di illustrazione"..mah...chissà che roba è... clicco... e arrivo qui
http://www.lefiguredeilibri.com/2009/03/08/i-corsi-dillustrazione-di-sarmede-e-macerata/  Vedo insieme le tre cose che amo di più al mondo: il disegno, i bambini e i libri. E il mio cuore ha fatto un balzo. Credo di aver letto tutti i post di quel blog per 24 ore di fila!! Poi non so dove sul blog, o sul forum annesso, ho trovato il consiglio di leggere un libro "La Via dell'Artista". Il giorno dopo sono andata a comprarlo, e lo stesso giorno mi sono iscritta al mio primo corso di Illustrazione, a Roma. Da quel giorno, da quel "fran", da quel post, da quel blog, da quel libro, da quel corso, sono accadute talmente tante cose nuove per me che a volte mi sembra di star vivendo una vita parallela. Ho paura di svegliarmi.
Dopo un pò di tempo mi sono ricordata che all'università qualche anno prima per un corso di Arredamento (dovevamo arredare un albergo) avevo scelto come tema guarda caso le fiabe. Avevo cominciato a fare la stanza di Cappuccetto Rosso, e quella di Cenerentola e della Sirenetta. Dico "cominciato" perchè l'esame non l'ho mai più fatto, perchè all'epoca ero ancora vittima di un maledetto autolesionismo che mi faceva evitare di fare le cose che amavo di più. Volevo fare la tesi in restauro, unica materia che ho adorato, e non l' ho fatto. Ero stata selezionata per un corso gratuito di incisione, e non l' ho fatto perchè era nei giorni in cui dovevo fare la babysitter. Il corso di arredamento era opzionale, troppo bello per farlo, meglio fare qualcosa di più sanguinolento come Certificazione Ambientale.
Non ci sono limiti più grandi di quelli che ci imponiamo noi stessi.


Corso di Illustrazione con Javier Zabala
Il primo corso è stato magico, talmente magico che con tutte le amiche(+uno) che ho incontrato lì continuiamo a sentirci da allora ininterrottamente. Se non è magia questa...

Dopo il primo corso c' è stato il secondo, l'estate scorsa. Quasi tutto il gruppone di cui sopra è andato insieme a seguire dei corsi a Macerata. Io, dopo un lungo travaglio, ho deciso invece di partire da sola per la Puglia..perchè DOVEVO conoscere colei che col suo blog (Le Figure dei Libri) era ormai compagna delle mie giornate e insegnante a distanza (a sua insaputa). Ho seguito il cuore. E se segui il cuore non sbagli mai. 
Lei è Anna, Castagnoli. E quest'anno terrà il suo corso sullo Stile a Sarmede. Ma ahimè è già pieno. (Non faccio fatica a crederlo!).


Una maestra eccezionale, una persona fantastica, di una generosità infinita. Buona e clemente, ma anche testarda quanto basta per spingerti oltre il recinto delle tue paure. La cosa più bella che mi ha insegnato, in un pomeriggio di sole, è che siamo su questa terra al solo scopo di essere FELICI.


A lei ho dedicato un pezzo speciale della mia Collezione di Piccole (questa volta GRANDI) Donne. Ma non basta a dirle "GRAZIE". E non rappresenta l'universo che ha dentro.

Ci sono persone che ti ispirano poesia, bellezza, dolcezza. Altre antipatia, a pelle, o rabbia. Ce ne sono altre di cui ti innamori, senza  sapere perchè. Io, anche se sono una tipa iper-socievole, e apro le porte di casa anche ai ladri, in realtà scelgo con cura chi far entrare (veramente) nel mio cuore. E chi ci entra, ci entra perchè ha qualcosa senza la quale non potrei vivere e sorridere così. 

Anna è una "santa" perchè le attribuisco tanti piccoli miracoli quotidiani. L'unica cosa che la fa sembrare "umana", è che è un sacco sbadata!!! Quasi peggio di me!! Ma anche perciò la "adoro".. in tutti i sensi!!


Si può scegliere sempre di essere felici. Ogni scelta comporterà rinunce e sacrifici. Ma, come ho letto da qualche parte, prendere in mano la propria vita vuol dire non dare più la colpa a nessuno. Sei TU a scegliere.
Non posso  certo scegliere di avere il sole ogni giorno, anche se lo vorrei. Ma posso scegliere di sorridere ogni giorno, e posso scegliere di fare ciò che mi rende felice e mi dà soddisfazione.

Sorrido. E me lo dicono tutti, continuamente. Come se non mi avessero mai vista sorridere. E anzi c'è chi dice che sorrido anche "troppo".... Ma io credo invece che, considerando i tesori che abbiamo dentro e intorno a noi, non si sorrida MAI ABBASTANZA

Non svegliatemi. 
Ho ancora tanti sogni arretrati da recuperare.


Nicky










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