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giovedì 8 novembre 2012

Perchè amo eseguire copie d'autore...

Normalmente si pensa che fare una copia d'autore sia un puro "esercizio di tecnica". Sicuramente è vero, è un lavoro che richiede grande rigore e doti tecniche. MA, dietro il puro esercizio si nasconde una realtà parallela, molto più emozionante...
Eseguire una copia vuol dire entrare a "contatto" con l'artista che l' ha creata... un contatto intimo, intimissimo... Per tracciare la stessa linea dovrò muovere la mano come l ha mossa lui. Per avere la stessa tonalità di colore dovrò mischiare gli stessi colori che ha mischiato lui, pasticciare come ha pasticciato lui, e forse mi sporcherò anche allo stesso modo! Per fare una sfumatura dovrò muovere la mano e tutto il corpo come li ha mossi lui, per ottenere la stessa resa. Non è una cosa che mette i brividi?? A me sì.... Ogni volta che copio un quadro ci penso.. 
E per questo è difficilissimo "copiare"...
Ultimamente ho eseguito la copia della "Ragazza che legge" di Fragonard. E lì mi sono realmente resa conto della difficoltà di "entrare" in contatto con l'artista... la copia non è venuta molto bene..nel senso che non è perfetta..perchè, soprattutto sul viso, il pittore ha usato una quantità di colori indescrivibile.. troppe sfumature, troppe vibrazioni... quanto talento....
E' stato molto molto emozionante realizzarlo.... ed  è questo ciò che conta maggiormente, non il risultato, ma le emozioni e la fatica e le sfide e le vittorie durante il percorso... ed è per questo che amo dipingere.

Di seguito una breve sintesi delle fasi del lavoro.

1. Prima di tutto traccio una griglia sull'immagine in modo da avere delle linee e dei punti di riferimento precisi per riportare il disegno poi sulla tela.




2. Suddivido in parti anche la tela, esattamente come ho fatto con l' immagine, riportandomi le misure in proporzione perfetta.



3. Traccio il disegno, con l aiuto dei punti di riferimento della griglia che mi sono costruita.


4. Ora arriva il bello!! Finalmente si passa ai colori. In questo caso colori ad olio, ed olio di lino per diluire.



Il mio adorato porta pennelli, cucito a mano dalla mia amica Annalisa!!
5. Ho cominciato dallo sfondo....


6. Poi l'abito di un bel giallo luminoso...


7. Poi ho rifatto almeno 6 volte il viso!!!
 Alla fine mi sono arresa a una versione un pò diversa dell'originale..


Mentre lo stavamo per appendere un raggio di sole si è posato proprio lì..a illuminarle il volto..sembrava un tutt'uno col quadro....


Ed eccolo qui incorniciato.... 


Insieme al quadro andrebbero incorniciate anche le "tavolozze", la parte più tormentata e più bella del lavoro è tutta lì!!! 

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